Willy il principe di Bel Air  

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Il telefilm per antonomasia. Il ragazzo di borgata va a vivere in uno dei quartieri più prestigiosi della città, ecco la seplice ricetta per gag esilaranti e anche per qualche lezione di vita. Il trampolino di lancio per Will Smith, futuro attore cantante e chi più ne ha più ne metta

Alcune informazioni:

Willy, il principe di Bel-Air (The Fresh Prince of Bel-Air) è una famosa sit-com americana andata in onda sul canale NBC dal 10 settembre 1990 al 20 marzo 1996. Lo show lanciò il cantante/attore Will Smith. La sitcom è incentrata sulla vita di un ragazzo di colore proveniente da Filadelfia che vive con dei ricchi parenti (la zia materna e lo zio avvocato) in una villa di Bel-Air. In 6 stagioni vennero prodotti 148 episodi trasmessi in moltissime nazioni.

Trama
Willy è un ragazzo nero appena uscito dal ghetto di Filadelfia. Piomba come un fulmine a ciel sereno in casa degli zii in uno dei quartieri più "in" della città di Los Angeles, Bel-Air (detta la Beverly Hills dei neri). La loro vita cambierà di colpo: pigiama party a tutte le ore, ragazze che sbucano da tutte le parti, musica a tutto volume alla domenica mattina... Willy riuscirà comunque con la sua simpatia a conquistare gli zii così diversi da lui.


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Die Harder - 58 Minuti Per Morire  

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McClane ritorna a combattere. Il poliziotto indistruttibile avrà a che fare con dei terroristi. Il tutto è abbastanza profetico, il che è molto molto preoccupante!!

Alcune informazioni:


58 minuti per morire - Die Harder (distribuito in dvd con il titolo Die Hard 2 - 58 minuti per morire) è un film diretto dal regista Renny Harlin. Fa parte di una quadrilogia; è il seguito di Trappola di cristallo ed il prequel di Die Hard - Duri a morire e di Die Hard - Vivere o morire. Il protagonista è il poliziotto di New York John McClane, interpretato da Bruce Willis.

Trama
Il film si svolge in un aeroporto di Washington, dove il poliziotto John McClane sta attendendo l'atterraggio del volo su cui sta viaggiando la moglie; la donna sta raggiungendo il marito da Los Angeles per trascorrere insieme le vacanze natalizie. Mentre John è in attesa all'interno dello scalo, avvista due sospetti che si muovono furtivamente per raggiungere la zona bagagli. John li segue; tenta di fermarli per identificarli, ma i due ingaggiano un violentissimo scontro a fuoco. John riesce ad ucciderne uno, ma la polizia aeroportuale lo blocca credendolo un malfattore. Mentre il poliziotto di New York viene interrogato, identificato e rilasciato, il sopravvissuto allo scontro raggiunge altri terroristi in un luogo sicuro all'esterno dell'aeroporto, una vecchia chiesa trasformata per l'occasione nella loro base operativa: l'azione intrapresa al deposito bagagli fa parte di un piano che mira a mettere sotto il controllo dei terroristi l'intero scalo. Lo scopo finale del capo delle operazioni, un ex colonnello dell'esercito espulso dal corpo perché coinvolto in faccende tutt'altro che lecite, è quello di liberare un ex generale corrotto di un governo centroamericano fatto prigioniero ed estradato su un volo in arrivo a Washington. I terroristi riescono a portare a termine la prima fase dell'operazione: sostituirsi alla torre di controllo rendendone inutilizzabili le apparecchiature. Gli aerei in arrivo vengono fatti attendere in volo mentre i criminali contattano la vera torre di controllo per comunicare la loro richiesta di liberazione del generale. La prima reazione delle autorità aeroportuali è quella di tentare di raggiungere un'antenna per stabilire un canale di comunicazione con i piloti ed avvertirli della situazione, ma i terroristi hanno previsto la mossa: l'azione, cui prende parte anche John, si conclude con uno scontro a fuoco e si rivela un totale fallimento. La rappresaglia dei terroristi si concretizza nel far precipitare uno degli aerei in quota inviando falsi dati telemetrici. Credendo veri i segnali inviati dalla "falsa" torre di controllo, il pilota del velivolo effettua la regolare manovra di atterraggio, ma si accorge troppo tardi dell'inganno e l'aereo si schianta al suolo: nessuno dei passeggeri e dell'equipaggio sopravvive. Gli altri aerei in quota sono ormai a corto di carburante: in particolare, l'aereo su cui viaggia la moglie di McClane ha 58 minuti di autonomia. Su questo aereo, inoltre, c'è anche Richard Thornberg, quel giornalista senza scrupoli sempre a caccia di scoop e gloria per sé, che aveva messo in pericolo, con i suoi servizi televisivi, la vita di John e della moglie nel precedente capitolo della saga. Giunge allo scalo anche una squadra speciale dell'esercito per fermare i terroristi. L'aereo del generale intanto è atterrato, ma quest'ultimo è riuscito a neutralizzare l'equipaggio ed a prendere il controllo del velivolo. John cerca anche di fermarlo, ma invano. Successivamente, riesce a scoprire, con l'aiuto di un ingegnere della torre di controllo, il nascondiglio dei terroristi. La squadra speciale accorre subito ed inizia un violento conflitto a fuoco nel quale i terroristi ed il generale riescono a fuggire verso un hangar dove si trova un Jumbo da trasporto da loro richiesto per fuggire. In questo frangente, John scopre che la squadra speciale dell'esercito ha solo finto di attaccare i terroristi in quanto si è rivelata di essere in combutta con loro per riuscire a liberare il generale senza intoppi. Thornberg, intanto, nell'aereo, intercettando le comunicazioni radio dell'aeroporto, riesce a sapere cosa sta succedendo effettivamente. Emozionato dall'idea del possibile scoop della sua vita, invece di preoccuparsi di uscire vivo dalla situazione, si nasconde in una toilette del velivolo, tramite un radiotelefono contatta la sede della sua emittente e, in diretta nazionale, rivela pubblicamente tutto quanto sta accadendo. Egli, però, ottiene soltanto il risultato di seminare il panico nell'intero aeroporto mettendo a repentaglio la vita di centinaia di persone ed intralciando altresì il lavoro delle forze di polizia presenti sul posto. La moglie di John, resasi conto di quel che sta facendo Thornberg, con l'aiuto delle hostess interviene immediatamente e lo immobilizza stordendolo. John, che frattanto si è imbattuto in una giornalista di un altro network TV, molto meno ambiziosa, con l'aiuto di lei e dell'elicottero della sua troupe riesce a saltare sull'ala dell'aereo con cui il generale, i terroristi e la squadra speciale cercano di fuggire. Dopo una violentissima colluttazione, il capo dei terroristi riesce a farlo scendere con la forza dal velivolo, ma John, che è riuscito ad aprire un bocchettone di rifornimento, dà fuoco al carburante che fuoriesce e fa sì che l'aereo, proprio nell'attimo in cui si stacca dal suolo e decolla, esploda a mezz'aria. Così facendo, John, oltre ad eliminare in un sol colpo tutti i terroristi, riesce anche ad illuminare la pista grazie alle fiamme sprigionate dall'incendio del velivolo esploso, facendo sì che tutti gli aerei in attesa in quota possano finalmente atterrare agevolmente senza danni. John riuscirà, così, a riabbracciare la moglie sana e salva.

Curiosità
* Durante i primi 5 minuti di film, mentre Holly McClane è sull'aereo la sua vicina di posto sta leggendo una rivista. Quando fa per prendere l'arma stordente dalla borsa, si nota chiaramente sulla rivista la locandina di Arma letale 2 con Martin Riggs (Mel Gibson) e Roger Murtaugh (Danny Glover).


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Die Hard - Trappola di Cristallo  

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Il primo di una serie di film incentrati su McClane, un super poliziotto fuori dagli schemi. Questa serie consacrerà Willis tra l'olimpo degli attori d'azione. Un grandissimo Film!!

Alcune informazioni:


Trappola di cristallo (distribuito in dvd con il titolo Die Hard - Trappola di cristallo) è un film diretto dal regista John McTiernan. Terza opera del regista e girato dopo il successo internazionale ottenuto con Predator, il film segna soprattutto l'avvio della grande carriera di Bruce Willis, fino ad allora protagonista solamente di una famosa serie televisiva americana, Moonlighting, e poche altre commedie di discreto profilo (Appuntamento al buio, Intrigo a Hollywood). Trappola di cristallo è il primo film di una quadrilogia, difatti è il prequel di 58 minuti per morire - Die Harder, (secondo film girato Del 1990), Die Hard - Duri a morire (terzo film della quadrilogia girato nel 1995), ed infine Die Hard - Vivere o morire girato nel 2007.

Trama
John McClane (Bruce Willis) è un poliziotto di New York che giunge a Los Angeles per passare le vacanze di Natale con la moglie ed i figli, nonostante stia vivendo un periodo di crisi matrimoniale. Tuttavia il grattacielo (il Nakatomi) dove lavora la donna, nel quale si sta svolgendo un party per le festività natalizie fra i dipendenti della compagnia, diventa lo scenario di una rapina di un gruppo ben armato di terroristi della Germania Orientale. Al momento dell'irruzione armata dei criminali, John riesce a non rimanere ostaggio e a rifugiarsi fra gli altri piani del palazzo, dove cerca disperatamente di avvisare la polizia per farla giungere in suo soccorso; nell'attesa inizia a far fuori alcuni banditi che nel frattempo si sono accorti della sua presenza, senza però sapere chi sia effettivamente. Intanto l'edificio viene circondato dagli agenti, l'F.B.I. assume il comando dell'intera operazione, trattando con Hans Gruber, il capo dei terroristi. Il poliziotto all'interno del grattacielo è sovente coinvolto in scontri nei quali si trova lui solo a fronteggiare gli attentatori e a ridurne il numero sparatoria dopo sparatoria. Tuttavia i criminali riescono a prelevare la smisurata cifra di denaro contenuta nei caveau della Nakatomi (circa 600 milioni di dollari in titoli al portatore), vero scopo per il quale i banditi avevano effettuato l'irruzione. Un giornalista senza scrupoli, Richard Thornberg, dopo aver identificato John ascoltando le varie comunicazioni via radio, si precipita a casa sua per intervistare i figli in diretta TV, praticamente rivelando così ai terroristi chi sia il loro ignoto avversario e, contemporaneamente, che la moglie di lui è loro ostaggio. La situazione diventa, quindi, ancor più difficile e quasi disperata ma, con un semplice sia pur non banale trucco, John riesce ad ingannare i malviventi rimasti facendosi credere disarmato, e infine li elimina, mettendo così tutti in salvo, moglie compresa. Quest'ultima, appena fuori dall'edificio, sferra un pugno un faccia a Thornberg in diretta televisiva (che con incredibile cinismo pretendeva di intervistare John), coprendo così di ridicolo colui che aveva messo a repentaglio l'intera sua famiglia.

Commento
Film che ha inaugurato un genere (film d'azione in ambienti chiusi) a cui il cinema successivo ha attinto a più riprese. Qualitativamente molto ben confezionato, è - a suo modo - un piccolo classico.


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Samantha Fox  

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Il sex symbol per antonomasia degli anni 80! Tra film, musica e moda, Samantha Fox ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo. Non esistono più le ragazze così sveglie :P

Alcune informazioni:

Samantha Karen Fox (Londra, 15 aprile 1966) è una cantante ed ex modella britannica. Ottenne una grande popolarità negli anni '80 con il singolo Touch Me (I Want Your Body), che raggiunse le vette delle classifiche internazionali, soprattutto in Gran Bretagna, Stati Uniti, Svezia e Australia.

Infanzia e adolescenza
Samantha è nata a Mile End, una zona del quartiere londinese London Borough of Tower Hamlets. É la figlia più grande di Patrick John Fox e Carole Ann Wilken, famiglia di mercanti della zona East End di Londra. Ha una sorella, Vanessa, che è di sei anni più giovane, e una sorellastra, Frederica, acquisita dopo il secondo matrimonio del padre.
Il suo interesse per il teatro la portò per la prima volta sul palco all’età di 3 anni ed entrò a fare parte della scuola teatrale Anna Scher a 5 anni. La sua prima apparizione televisiva arrivò nel 1976, all’età di 10 anni, in uno spettacolo della BBC intitolato No Way Out. Ad 11 anni iniziò a frequentare la scuola teatrale Judi Dench Mountview vicino a casa sua nel Crouch End.
Formò la sua prima band musicale a 14 anni ed ottenne il primo contratto discografico un anno dopo con la Lamborghini Records. Abbandonò la carriera teatrale e quella musicale quando iniziò a lavorare come modella.

Carriera di modella
All’inizio del 1983, Carole Fox fotografò l’allora sedicenne figlia in lingerie e inviò le immagini al concorso amatoriale per modelle “Face and Shape of 1983” indetto dal quotidiano The Sunday People. Arrivata seconda al concorso, le sue fotografie furono pubblicate sul Sunday People a seguito delle quali un fotografo del Sun la invitò per una sessione fotografica professionale. Il 22 febbraio 1983, con il consenso e il supporto dei genitori, Samantha apparì per la prima volta in topless sulla Pagina 3 del Sun.
La bionda capigliatura, il suo sorriso e il suo prorompente seno (sproporzionato se paragonato alla sua altezza di 1 metro e 55 centimetri) la trasformarono velocemente in un’icona. Alcuni mesi dall’inizio della carriera di modella, assicurò il suo seno per 250.000 sterline. Samantha vinse per tre anni consecutivi (1984, 1985 e 1986) il premio come “Ragazza dell’anno della Pagina 3” del Sun, e la sua contribuì ad accrescere l’interesse per le ragazze procaci del giornale. Vennero pubblicate anche immagini in riviste erotiche, anche se furono pochi gli scatti che la ritraevano in nudo integrale.
Nel 1986 annunciò l’abbandono del ruolo di modella per il Sun all’età di 20 anni, e solo nel 1995 accettò di apparire nuovamente nel quotidiano in occasione del venticinquesimo anniversario della Pagina 3. Il suo ritorno ebbe un grande responso tra i lettori e Samantha posò per l’intera settimana dell’anniversario fino a quando, nel numero finale di venerdì, il Sun incluse una sua foto in topless in formato A3. Le sue ultime foto senza veli risalgono all’ottobre del 1996 quando posò, all’età di 30 anni, per Playboy.
Il padre fu l’amministratore della carriera di modella di Samantha agli esordi, ma i due interruppero i rapporti economici quando lei scoprì che i suoi compensi venivano sottratti proprio dal genitore. Patrick John Fox e Carole Ann Wilken divorziarono in seguito.
Il 15 settembre 2008 Samantha Fox viene proclamata "la migliore pin-up di sempre della Pagina 3"(best page 3 pin-up ever) dal quotidiano britannico The Daily Star in seguito ad un'indagine effettuata online sui lettori, battendo modelle del calibro di Lucy Pinder, Linda Lusardi e Katie Price. Compiaciuta del successo ottenuto con tanti voti, Samantha decide di posare nuovamente nuda per il quotidiano che pubblica le foto esclusive nel numero del 25 settembre 2008 accompagnate da un'intervista, rivelando un corpo mozzafiato 24 anni dopo aver ottenuto per la prima volta il premio per "Ragazza dell'anno della Pagina 3".

Carriera musicale
Negli anni 80 Samantha intraprese una carriera musicale di successo, collaborando con produttori di rilievo del calibro di Stock Aitken Waterman e Full Force. Il suo primo singolo, “Touch Me (I Want Your Body”), pubblicato all’età di 20 anni, arrivò alla Top 10 delle classifiche delle due sponde dell’Atlantico (n. 3 in Inghilterra, n. 4 negli Stati Uniti) e arrivò al numero 1 in molti Paesi. Fu uno dei dischi di maggior successo degli anni 80 in Australia. Il suo concerto di debutto fu al club Hippodrone di Peter Stringfellow. Samantha piazzò tre singoli nella Top 10 sia in Inghilterra che negli Stati Uniti. In Canada e negli USA furono “Naughty Girls (Need Love Too)” e “I Wanna Have Some Fun” ad arrivare nei primi 10 posti, mentre in Inghilterra lo stesso accadde per “Do Ya Do Ya (Wanna Please Me)” e “Nothing’s Gonna Stop Me Now”. Il successo musicale la portò in tour in vari paesi del mondo tra cui anche Bosnia, Russia, Ucraina e Siberia.
Nel 1986 Samantha comparve in videogioco di strip poker “Samantha Fox Stirp Poker” per Commodore Amiga, Commodore 64, ZX Spectrum, MSX, BBC Micro e Amstrad CPC. Nel 1989 presentò i Brit Awards insieme a Mick Fleetwod, edizione che viene ricordata per una serie di problemi tecnici che si presentarono durante lo spettacolo in diretta televisiva. Lo stesso anno a New York apparve sul canale tv musicale MTV come presentatrice di video, e altri partecipazioni tv comprendono una divertente intervista a Rolf Harris durante la quale Samantha si rivolgeva al suo ospite chiamandolo “Ralph” in più occasioni. Prese parte alla sitcom "Charles In Charge" nel 1990 portando sullo schermo il personaggio di Samantha Steele, una finta rock star che veniva spinta dal suo agente a flirtare con Charles Scott Baio per comparire sui giornali di gossip. Partecipò anche ad uno Spring break a Fort Lauderdale, dove cantava le sue hits del momento agli studenti dei college.
Nel 1991 venne pubblicato il suo quarto ed ultimo album per l’etichetta Jive Records intitolato “Just One Night”. Il responso del pubblico non fu però dei più calorosi poiché l’album risultò molto simile ad altri in circolazione in quegli anni. L’intenzione di Samantha di lasciare un’impronta più rock e quella della Jive Records di avere un’impostazione dance-pop, dettero come risultato un album piuttosto inconsistente. I singoli estratti furono “Another Woman (Too Many People)”, “Just One Night” e “(Hurt Me! Hurt Me!) But The Pants Stay On”. Nel 1992 la Jive pubblicò la prima raccolta ufficiale di Samantha intitolata “Greatest Hits” che conteneva inediti e b-sides come “Even In The Darkest Hours”, “Giving Me A Hard Time” e “Hot Lovin’”.
Nel 1995, Samantha Fox intende rilanciare la sua carriera musicale partecipando all’Eurovision Song Contest con la canzone “Go For The Heart” con la quale si propone come cantante principale del gruppo Sox, ma il brano risulta solo al quarto posto in seguito alla votazione del pubblico.
Nel 1997 viene pubblicato l’album “21st Century Fox” dal gusto Eurodance e Hi-NRG nel quale Samantha è sia co-autrice dei brani che produttrice di molti. Un anno dopo viene lanciato sul mercato americano trainato dal singolo “Let Me Be Free”. Altri singoli estratti sono “Deeper” e “The Reason Is You”. Questo album ha incontrato il favore di molti fan nella comunità gay. Nel 2004 il remake di “Touch Me (I Want Your Body)” realizzato con Mats Soderlund (conosciuto come Günther) arrivò al numero 1 delle classifiche di vendita dei singoli in Svezia.
Nel novembre 2005 esce in Canada “Angel With An Attitude” come risultato della collaborazione di Samantha con il produttore Joe Barrucco. Lo stesso album viene pubblicato in Australia nel 2007 con l’aggiunta di “Touch Me 2007” realizzata insieme al DJ Santiago Cortez. Come parte della promozione dell’album nel paese, viene distribuito a selezionate stazioni musicali il cd promozionale del brano “I Give Myself To You” che include anche una versione remix inedita dello stesso brano e “Touch Me 2007”. Nello stesso anno Samantha prende parte al tour australiano "Countdown Spectacular 2" che la porta in giro per il continente. Nel corso dello spettacolo vengono proposte “Do Ya Do Ya (Wanna Please Me) e “Touch Me (I Want Your Body)”.
In Spagna esce il 5 maggio 2008 l'album di debutto di Hotel Persona (duo composto da Stefan Olsdal -del gruppo Placebo- e David Amen) intitolato "In The Clouds" che comprende anche una versione inedita di "Touch Me" cantata con Samantha, oltre a brani eseguiti con Miguel Bosè, Alaska e Brian Molko.
Il 17 luglio 2008 il sito ufficiale samfox.com riporta la notiza dell'uscita del singolo "Midnight Lover" in Grecia e Cipro da lunedì 14 luglio. In esso vengono incluse versioni inedite dall'ultimo album "Angel With An Attitude" e il nuovo remix di "Touch Me" firmato da Santiago Cortes. La tracklist completa del cd comprende: 1. Midnight Lover (Radio Edit) - 2. Angel With An Attitude (Radio Edit) - 3. Breathe (Radio Edit) - 4. Touch Me (Santiago Cortes 2007 Mix) - 5. Midnight Lover (Folk Dance Mix) - 6. Angel With An Attitude (Extended Mix) - 7. Midnight Lover (Lounge Dance Mix). La comunicazine ufficiale specifica inoltre che il singolo promozionale è stato distribuito nella maggior parte dei Paesi Europei inclusi Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Bulgaria, Svezia, Turchia ed Israele, dove si spera possa venire commercializzato.
Il 29 gennaio 2009 l'artista annuncia dalle pagine del sito ufficiale la nascita della propria etichetta discografica indipendente "Fox". Il comunicato recita quanto segue: "Noi della Fox 2000 abbiamo deciso di dare vita alla mia etichetta discografica chiamata FOX, in modo che finalmente tutti i miei fans possano scaricare il mio nuovo album o brani e remix secondo il loro desiderio! Siamo spazientiti dall'attendere che le case discografiche decidano quando e dove pubblicare i miei dischi. Sono molto fiera di questo album (Angel With An Attitude) e so che molti di voi stanno affrontando delle difficoltà e un dispendio economico poichè si può importare solamente dal Canada e dall'Australia. Questo è il mio album preferito perchè tutte le canzoni scritte provengono dal mio cuore e solo dopo averle ascoltate potrete conoscere la vera Sam".
A seguito di questo, l'album "Angel With An Attitude" è stato messo in vendita in digital download sul sito Ditto Music e sui maggiori siti di music download tra cui anche iTunes.
Nei primi giorni di febbraio 2009 il sito Ditto Music ha reso disponibili all'acquisto nuovi remix di Samantha Fox: "Angel With An Attitude - The Remixes", "Midnight Lover - The Remixes", "Touch Me - The Remixes".

Carriera cinematografica
Le fotografie di Samantha crearono molto seguito in India tanto da essere invitata a prendere parte al film "Rock Dancer" realizzato a Bollywood. Scritto e diretto da V. Menon, prodotto da Subbir Mukhefjee, nel cast comparivano Shammi Kapoor, Kamal Sadanah, Ronit Roy, Sharon Prabhakar, Javed Jaffri, Johnny Lever e includeva anche una partecipazione di Govinda.
Altre apparizioni di Samantha sono da annoverarsi nel film "It’s Been Real" (scritto e diretto da Steve Varnom) con John Altman, The Match (scritto e diretto da Michael Davis) con Pierce Brosnan, Ian Holm, Tom Sizemore, Neil Morrissey, David Hayman e Isla Blair.
Nell’abum “From Under The Cork Tree”, i Fall Out Boy hanno incluso il brano “A Little Less Sixteen Candles, A Little More Touch Me”, in riferimento al film "Sixteen Candles" e alla canzone "Touch Me" di Samantha Fox. Nel 2003 prese parte al reality show "The Club", nel quale doveva gestire il più famoso bar frequentato da ospiti celebri come Jordan, in competizione con Richard Blackwood e Dean Gaffney.
Nell’agosto del 2004, il remix del suo hit “Touch Me (I Want Your Body)” cantato insieme a Günther restò per diverse settimane al numero 1 della hit di vendita in Svezia. L’album “Pleasureman” di Gunther che conteneva la canzone venne pubblicato anche negli USA dall’etichetta Rhino Records nel 2006.Nel gennaio 2008, Samantha e la sua partner Myra presero parte al reality show Celebrity Wife Swap per la tv inglese Channel 4, scambiandosi i ruoli con Freddie Starr e sua moglie Donna.


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Touch Me


I Surrender


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Il mio Amico Ultraman  

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Chi non ha mai desiderato i superpoteri? Ecco cosa se ne farebbe un giovene 14enne! Tra bombole spray per volare a situazioni complicate, il nostro eroe se la saprà sempre cavare.

Alcune informazioni:

Il mio amico Ultraman (titolo originale: My Secret Identity) è una serie televisiva canadese di genere fantastico/avventura trasmessa negli Usa tra il 1988 e il 1991. In Italia è stata trasmessa da Italia 1.
Parla delle avventure di Andrew Clements (Jerry O'Connell), un 14enne come tanti che va matto per i fumetti dei supereroi e che un giorno, in seguito ad un'esposizione accidentale ad un raggio fotonico, si ritrova ad avere lui stesso dei super-poteri.

Interpreti principali
* Jerry O'Connell: Andrew Clements, il giovane protagonista;
* Derek McGrath: Dr. Benjamin Marion Jeffcoate, scienziato e miglior amico di Andrew (da lui chiamato Dottor J.);
* Christopher Bolton: Kirk Stevens, il suo 2° miglior amico, adolescente;
* Marsha Moreau: Erin Clements, la sorella di Andrew;
* Wanda Cannon: Stephanie Clements, la madre (vedova) di Andrew;
* Elizabeth Leslie: Ruth Schellenbach, la vicina di casa del Dr. Jeffcoate.


I poteri di Ultraman
I poteri che Andrew scopre di avere sono:

* la capacità di fluttuare,
* l'invulnerabilità,
* la super-velocità,
* la super-forza.

Per caso scopre anche che l'esposizione ai raggi X è in grado di annullare temporaneamente tutti questi poteri.
In seguito ad una seconda accidentale esposizione ai raggi fotonici tutti i poteri di Andrew vengono potenziati, rendendolo capace anche di volare, oltre che fluttuare.
Nessuno però, oltre a lui e al Dr. Jeffcoate, è a conoscenza di tali poteri: devono rimanere un loro segreto (non per altro il titolo originale del telefilm è "la mia identità segreta").
Inoltre il Dr. Jeffcoate si fa promettere da Andrew di utilizzarli solo in caso di assoluta necessità, come ad esempio salvare se stesso o altri da pericoli.


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Prima sigla


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Giochi senza Frontiere  

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Ah! quanto era bello vedere dei giochi ispirati alle storie e legende del paese ospitante i giochi! Non dimenticherò mai il giudice che dava il via ai giochi!

Alcune informazioni:

Giochi senza frontiere (in francese Jeux sans frontières, in inglese Games without frontiers) è una trasmissione televisiva prodotta dall'European Broadcasting Union (EBU). Nel Regno Unito andava in onda con il titolo di It's a knockout, di cui può essere considerata un'estensione

Storia
La prima edizione andò in onda nel 1965 e poi ogni estate ininterrottamente fino al 1982; dopo una sospensione di alcuni anni, il programma riprese nel 1988 e andò avanti fino al 1999. I giochi senza frontiere erano una sorta di olimpiadi dove ogni nazione partecipante era rappresentata da una propria città che si sfidava in prove molto divertenti e bizzarre, con le città delle altre nazioni. Nel 1965 parteciparono Belgio, Francia, Germania Ovest e Italia e nel corso degli anni si avvicendarono in totale 20 nazioni.
Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli svizzeri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. Alla ripresa vi furono il belga Denis Pettiaux e il suo assistente Carlo Pegoraro.
In Italia il programma veniva trasmesso, dall'inizio fino al 1982 (anno in cui terminò la prima serie), dapprima sul "Secondo programma" della RAI, in seguito Rai Due, (dal 1971 al 1977 veniva condotto da Giulio Marchetti e da Rosanna Vaudetti) e poi, dal 1988, fu trasmesso su Rai Uno. L'Italia ha vinto 4 volte: nel 1970, 1978, 1991 e 1999, ed è stata anche l'unica nazione sempre presente nelle edizioni ufficiali estive (30).
Vennero disputate anche delle edizioni invernali, chiamate Giochi sotto l'Albero, in cui alle 'prove' tradizionali venivano alternate competizioni di slalom.
Questa trasmissione televisiva ha anticipato di anni il processo di avvicinamento dei vari paesi dell'Unione europea, in anni in cui non si parlava ancora dell'Euro.
Il successo di Giochi Senza Frontiere superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta Europa. Si può dire che l'Italia degli anni settanta si fermasse per vedere il programma. Nel 1977 una puntata di Giochi senza Frontiere fece segnare un'audience di 17 milioni di spettatori, ma secondo alcune fonti la trasmissione avrebbe toccato i venti milioni.

Formula
Il gioco consisteva in una serie di prove che le nazioni dovevano affrontare per guadagnare punti. Nelle prove in cui le nazioni si sentivano più forti potevano giocare (in molte edizioni) il jolly, che faceva raddoppiare il punteggio totalizzato, mentre, a turno, saltavano una prova per giocare il fil rouge. Nel 1994 la squadra che non giocava "scommetteva" su un'altra, ottenendo così gli stessi suoi punti conteggiati ad esclusione del jolly (es. la Svizzera scommette sul Galles, che usa il jolly e vince ottenendo 18 punti totali, alla Svizzera vanno solo 9 punti).

Altre caratteristiche
Fino al 1995 la trasmissione è stata itinerante: i Giochi venivano ospitati a rotazione dalle diverse nazioni partecipanti, cosicché di puntata in puntata i Giochi si svolgevano sempre in scenari diversi. Dal 1996 si è optato per una sede fissa: Torino nel 1996, Budapest nel 1997 (con finale però a Lisbona), Trento nel 1998, Isola di Capo Rizzuto nel 1999. Alla puntata finale di ogni edizione accedevano le squadre che per ciascuna nazione avevano ottenuto i risultati migliori nel corso delle puntate "eliminatorie". Ovviamente, essendo un programma dell'Eurovisione, e come tale introdotto dal Te Deum, a trasmetterla erano le tv affiliate. In Svizzera la situazione è stata particolare: dal 1967 al 1982 tutte le tv SRG SSR idée suisse trasmettevano l'evento, nel 1992 invece li trasmise solo TSR (francese) e dal 1993 al 1999 TSI (italiana). Il Belgio partecipò per anni con entrambe le sue tv pubbliche, la vallona RTBF e la fiamminga VRT, per poi chiudere con la sola tv francofona. Alla ripresa degli anni'90, partecipava il Galles con la consociata di Channel 4, S4C.

La lunga assenza dei Giochi
L'assenza dei Giochi dai palinsesti televisivi europei aveva causato in questi anni non poche proteste. In un'intervista del 2005 Ettore Andenna, storico conduttore per l'Italia, ha dichiarato: "La Rai ha ricevuto in una sola estate, l'anno dopo che erano finiti i Giochi Senza Frontiere, ben 7.000 lettere di telespettatori che rivolevano i giochi; e la Grecia, la Svizzera e la Slovenia vorrebbero ripartire". Ed effettivamente nel 2001 il programma sembrava sul punto di tornare dato che 6 nazioni erano disposte a partecipare (anche l'Italia, sebbene con lo spostamento della programmazione da Raiuno a Raitre), ma poi il progetto non si realizzò.
Anche all'estero l'assenza si è fatta sentire: in Slovenia, l'interesse per i Giochi è stato tale che la tv pubblica RTV di Lubiana, mandando in replica le registrazioni dei Giochi degli anni passati, ha realizzato alti picchi di ascolti; in Portogallo, il canale pubblico satellitare RTP Memoria manda in replica le varie puntate.
Il 20 luglio 2006, l'EBU comunicò l'intenzione di riprendere le trasmissioni dei Giochi dopo un'assenza che durava dal 1999, grazie ad un accordo con la società di produzione Mistral: tuttavia alcuni problemi (in particolare di carattere finanziario) hanno bloccato l'edizione 2007. Ma i fan credono che la EBU non avrebbe accettato di riproporre il programma senza grandi nazioni, in particolare l'Italia, sempre presente.
Per la nuova edizione, si parlava di otto puntate più quella finale: ogni puntata si sarebbe dovuta comporre di cinque giochi, più il classico fil rouge e che le squadre avrebbero potuto utilizzare un jolly ciascuna. L'Italia, unica nazione sempre presente, era in trattativa per la partecipazione (e secondo indiscrezioni avrebbe indossato il colore bianco), e un interessamento era stato fatto anche da San Marino. Inoltre 2 Comuni, Rosolina e Catania, avevano scritto alla RAI proponendosi come città ospitante nel caso la EBU optasse per la sede fissa come nelle ultime 4 edizioni.
Il 27 dicembre 2007 e in replica il 5 gennaio 2008 il programma della RAI La storia siamo noi trasmette una puntata dedicata a JSF, dove molti ricordano tale avventura. La puntata è stata poi ritrasmessa il 3 gennaio 2009.


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Power Ranger  

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Direttamente dai super eroi giapponesi, nasce l'idea di una franchise che spopolerà tra i giovani di tutto il mondo. Costumi molto semplici ed effetti speciali da cinema di serie c fanno da contorno alle classiche storie con morale.

Alcune informazioni:

Power Rangers è il nome di una franchise di serie televisive d'azione per ragazzi che racconta le avventure di giovani teenager che si trasformano nei supereroi che danno il nome allo spettacolo. Il programma è strettamente legato ad un impero di merchandising posseduto dalla ditta giapponese di giocattoli Bandai.
Lo spettacolo è basato sulle serie giapponesi Super Sentai, ma invece di essere un semplice doppiaggio dell'originale, sono una "nuova" produzione in cui vengono mischiati scene con attori americani insieme a quelle con attori giapponesi (generalmente i combattimenti in cui compaiono coperti da una maschera). A causa della natura molto giapponese di molte delle storie, spesso le trame sono perlomeno leggermente cambiate per essere adattate ad un pubblico occidentale.
Power Rangers è stato distribuito dalla Saban Entertainment di Haim Sabam dal 1993 fino alla fine del 2001 e trasmesso sui canali della Fox Broadcasting Company. Nel 2001 venne ufficialmente acquistato dalla Disney. Lo spettacolo continuò ad essere trasmesso sui canali Fox fino allo smantellamento di Fox Kids nel 2002 e da allora è stato trasmesso su diversi canali di proprietà Disney.

Trama
Ogni stagione (o "generazione") di Power Rangers è incentrata intorno ad un gruppo di persone, spesso teenager (gli attori sono in realtà di età compresa tra 18 e 23 anni), che ottengono superpoteri per combattere i seguaci di diversi malvagi, che vanno da demoni, a alieni a robot. Per attivare i poteri i personaggi devono trasformarsi eseguendo una sequenza di azioni e recitando una formula. Nel corso delle serie i Power Rangers imparano l'importanza del lavoro di squadra e della perseveranza, man mano che combattono cattivi progressivamente più difficili da sconfiggere. Come nella loro controparte Super Sentai, dalla quale parte dei filmati di ogni episodio proviene, viene ad un certo punto scatenato un mostro, che solitamente i Power Rangers devono distruggere.
Spesso prima che un mostro venga sconfitto questo cresce fino a proporzioni gigantesche, forzando i Power Ranger ad usare giganti macchine biomeccaniche conosciute come Zord. In molti casi questi Zord possono combinarsi per formare macchine più avanzate (e di aspetto più umanoide) conosciute come Megazord. In molte serie a causa della maniera in cui i Zord si combinano i Power Ranger possono anche usare parti intercambiabili per migliorare le loro capacità di combattimento o combinare i Megazord per formare Megazord ancora più grandi. In alcune stagioni compaiono combinazioni estremamente grandi di Zord conosciuti come Ultrazord.

Cos'è un Power Ranger?
Un Power Ranger è un umano o umanoide in grado di trasformarsi da una forma naturale, privo di poteri in un guerriero superumano avvolto in un costume che gli adatta come un guanto e che funziona da armatura, così come con un elmetto molto resistente con un visore opaco, che in molti casi serve a proteggere la sua identità. Un ranger trasformato possiede generalmente forza superumana, resistenza e capacità di combattimento corpo a corpo. Un ranger non trasformato può possedere altre abilità innate (come telepatia, supervelocità, invisibilità, ecc.), che non sono generalmente correlate direttamente ai suoi poteri di Ranger. Una volta trasformati i Ranger paiono mantenere la loro fisiologia originale al di sotto dei loro costumi, dato che in diverse occasioni i loro elmetti sono stati rimossi o rotti, rivelando al di sotto la loro forma naturale. A parte gli elmetti i costumi paiono essere indossati e rimossi in modo praticamente istantaneo, con un lampo di luce o qualche altro effetto speciale. In alcuni casi i Ranger sono tornati al loro aspetto normale involontariamente a causa di potenti attacchi fisici, subendo ferite potenzialmente mortali sul loro corpo naturale.
I Ranger operano regolarmente in squadre di cinque, con un sesto ranger speciale che spesso completa il gruppo. In alcuni casi ad un nucleo base di tre elementi vengono più tardi aggiunti due o tre Ranger aggiuntivi. Ogni costume e spettro di energia di un Ranger è abbinato ad un colore specifico, generalmente rosso, giallo e blu a cui si aggiunge una combinazione di rosa, verde, nero o bianco. I Ranger possono prendere il nome dai loro rispettivi colori, come "Ranger Rosso", "Ranger Blu", ecc..., alle volte vengono usati numeri o altri nomi. Non c'è generalmente più di un Ranger di un dato colore in una squadra (altrimenti si confondono), ma alle eccezioni a questa regola vengono generalmente dati nomi alternativi (come Navy per un blu alternativo, o Cremisi o Quantum per un rosso alternativo). I costumi di una data squadra sono generalmente praticamente identici a parte i colori e forse una designazione numerica; ogni ranger aggiuntivo (come il sesto ranger standard) ha regolarmente modifiche aggiuntive al costume.

Schema delle trame
La trama di un normale episodio di Power Rangers è generalmente strutturata nella maniera seguente:

1. I Ranger sono visti nella vita di ogni giorno con un problema da risolvere.
2. I Ranger sono attaccati dai seguaci di basso livello del capo dei malvagi
3. I Ranger combattono i seguaci
4. I Ranger si trasformano
5. I Ranger sconfiggono i seguaci
6. Il capo dei malvagi manda un guerriero potentissimo, che dopo un furioso combattimento viene trasformato in un gigante, seguito dai Ranger che evocano macchine gigantesche dette Zord e/o la loro forma combinata (Megazord)
7. Opzionale: I Ranger scoprono che i loro poteri attuali sono insufficienti a sconfiggere il mostro e scoprono un nuovo potere, come il Battlizer armor per il Ranger Rosso, un sesto ranger o un nuovo Megazord.
8. I Ranger combattono e sconfiggono il seguace gigante, di solito usando una manovra spettacolare tipica.
9. I Ranger sono mostrati di nuovo nella loro vita di ogni giorno, avendo appreso una lezione di vita che gli permette di risolvere il problema che avevano nel punto 1.


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